Il Bettelmatt è un rinomato formaggio prodotto esclusivamente in alcuni alpeggi della Val Formazza e in Val di Devero, nell’alta Val d’Ossola. Si tratta di un formaggio a pasta semi cotta che si ottiene dalla lavorazione di latte vaccino intero crudo, che viene stagionato almeno due mesi.
Si chiama così perché inizialmente questo formaggio era prodotto esclusivamente all’Alpe Bettelmatt.
In questa zona la vegetazione è ricca di un’erba, la mottolina, che conferisce al Bettelmatt il colore giallino che lo caratterizza.
L’origine del Bettelmatt risale al XIII secolo, quando la popolazione Walser scese dal nord a colonizzare la fascia subalpina; il formaggio veniva usato per pagare i canoni d’affitto, le tasse e per fare beneficenza.
“Bettel” nella lingua walser significa questua, beneficenza e “matt” significa pascolo; l’unione dei due termini, quindi, indica “pascolo della questua”.
Questa tradizione si è andata sempre più perfezionando nel tempo, soprattutto dopo che i Walser impararono a esportare e commerciare il Bettelmatt. I depositi del formaggio, sulle alte montagne erano talvolta piccole cantine nascoste in località segrete, che occorreva tenere d’occhio, perché trattandosi di merce preziosa era un’autentica tentazione per i ladri, tanto che nel 1410, il furto di alcune forme di formaggio, scatenò una guerra e una calata armata degli Urani verso Domodossola in cerca di vendetta!