I Piatti Tipici


I Brutti e Buoni

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Dolcetti leggeri tipici di Gavirate, sul lago di Varese, dal gusto delicato, i Brutti e Buoni vengono incartati in coppia come da tradizione, in un involucro bianco a scritte blu.

Descrizione:

Dolcetti con mandorle e nocciole

Informazioni:

Provincia di Varese

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Mandorle tostate, nocciole, albumi, zucchero, vaniglia

I Brutti e Buoni sono dei dolcetti tipici di Gavirate, celebre località lacustre alle porte di Varese e risalgono al lontano 1878 quando Costantino Veniani inventa questi bocconcini a base di mandorle e nocciole.
Costantino Veniani nasce a Ternate, sempre in provincia di Varese, nel 1851 e da ragazzo lavora , apprendendo tutti i segreti dell’arte dolciaria, nelle principali pasticcerie di Milano.
Nel 1875 decide di acquistare una locanda, a Gavirate, e con il prezioso aiuto della moglie Giuseppina Anderwill, la trasforma in pasticceria.
Il giovane Costantino, figlio di proprietari terrieri, nel 1878, anno della nascita dei suoi Brutti e Buoni, ottiene dal Ministero Agricoltura, Industria e Commercio del Regno d’Italia il prestigioso attestato di “privativa industriale”.

Ma non si limita alla sola produzione dei suoi dolcetti, infatti nella sua pasticceria si potranno trovare anche biscotti, amaretti, dolci, torte ma anche aperitivi, vermut, tonici ed elisir.
In tutto quello che produce ci mette grandissima passione a tal punto da conquistare molti premi e riconoscimenti per il suo operato come la medaglia d’oro per i Brutti e Buoni all’Esposizione Campionaria di Roma e la medaglia di bronzo all’Esposizione Regionale Varesina del 1886 e la medaglia di bronzo all’Esposizione Internazionale di Milano del 1906.
Il locale acquisisce subito una fama molto importante a tal punto da potersi vantare clienti come Giuseppe Verdi, Giosuè Carducci e persino la Regina Elena di Savoia.

Costantino Veniani verrà a mancare, a soli cinquant’anni, nel 1901, lo stesso anno del suo affezionato cliente Giuseppe Verdi.
La sua pasticceria però ha proseguito il cammino da lui intrapreso a tal punto, oggi dopo 140 anni ,di essere ancora sul mercato, con la quinta generazione della famiglia, preparando ancora, in modo assolutamente artigianale, le sue ricette, selezionando le migliori materie prime sul mercato.

Il successo dei Brutti e Buoni non conosce ostacoli, diventando presto un successo popolare senza confini.
Il celebre involucro bianco con le scritte blu e la firma Costantino Veniani sono il marchio di fabbrica al riparo delle imitazioni, quasi a sottolinearne, con orgoglio, la primogenità.
I dolcetti che giova ricordare vengono incartati in coppia sono ottimi da gustare con spumanti, liquori, vini aromatici ma anche con bevande calde quali the, cioccolate o caffè.

Merita di essere conosciuta anche la bellezza di Gavirate, disposta lungo le rive del Lago di Varese, cittadina di origini antichissime, caratterizzata dalla presenza, al suo interno, di un numero consistente di centri storici, ciascuno dei quali ha mantenuto la propria identità.

Il Mercato di Gavirate risale addirittura alla prima metà del secolo XVI, infatti nel giugno 1539 Carlo V concesse al Signore di Brebbia e Gavirate il diritto di creare un mercato settimanale, ogni venerdì.
Celebre, nella frazione di Voltorre, l’omonimo Chiostro di Voltorre, monumento nazionale riconosciuto nel 1911, fondato dai monaci dell’Abbazia di Fruttuaria.
Sempre nella cittadina lacuale troviamo il primo museo della Pipa sorto in Italia verso la fine degli anni settanta. Oggi il museo può contare più di 30.000 pezzi tra pipe,utensili, macchinari, volumi cartacei ed alcuni pezzi unici di pipe scolpite a mano.
Tutte queste meraviglie valgono certamente una visita per riscoprire antiche tradizioni lombarde che vanno assolutamente preservate e tramandate.

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Il rivenditore consigliato da Eatsubria:


Pasticceria Veniani

Piazza Matteotti, 4
GAVIRATE - VARESE



La Ricetta

I Brutti e Buoni


I Brutti e Buoni vengono preparati con mandorle tostate e nocciole, gli ingredienti principali appunto, insieme a zucchero, albume, vaniglia.
Il procedimento è relativamente semplice, vanno tostate in una padella le mandorle e le nocciole facendole diventare dorate, una volta raffreddate vanno ridotte in granella.
Successivamente bisogna montare a neve gli albumi con una impastatrice planetaria fino a farli diventare belli gonfi per poi aggiungere lo zucchero, la vaniglia, una puntina di cannella, poco alla volta, continuando a montare fintanto non si otterrà una meringa molto spumosa.
Con una spatola, poi va aggiunta la granella di mandorle e nocciole facendo attenzione a non smontare il composto, mischiando il tutto dall’alto verso il basso.

Su una teglia ricoperta da carta da forno posizionare mucchietti d’impasto ben distanziati in quanto durante la cottura tenderanno a gonfiarsi, cuocere in forno ventilato a 160° per 30/35 minuti circa, il tempo per imbrunirsi.
E’ possibile aromatizzarli con scorza di limone o con della vaniglia.,
Si avranno cosi dei dolcetti friabili, gustosi, ricchi di sapore pronti per essere gustati.
Cosa non secondaria possono essere conservati per moltissimi giorni.


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