L’Antico Dolce della Cattedrale è classificato tra i Prodotti Agricoli Tradizionali della Regione Piemonte.
Descrizione:
Informazioni:
Farina, burro, zucchero, frutta, grappa
Un tempo veniva donato come omaggio feudale dalle famiglie religiose della città e del contado ai Canonici di Santa Maria che, successivamente, diedero inizio all'usanza di distribuirlo ai fedeli in occasione di alcune particolari ricorrenze. Nel XVI secolo un vescovo della città piemontese, Carlo Bascapè, collegò il dolce all'antico pane benedetto, non consacrato, che veniva portato all'altare durante la celebrazione dell'Eucarestia.
Un manoscritto dell'Archivio Capitolare risalente al XVIII secolo riporta la ricetta tradizionale del dolce: farina di frumento, zafferano, miele e frutta di stagione lasciata in infusione nella grappa di Nebbiolo.
L’Antico Dolce della Cattedrale è classificato tra i Prodotti Agricoli Tradizionali della Regione Piemonte. Attualmente la sua preparazione e la commercializzazione sono affidate a pochi produttori e i ricavi che ne derivano contribuiscono a finanziare l’attività della “Fondazione Amici della Cattedrale” che ha ritrovato la ricetta durante uno studio sulle usanze e tradizioni medievali.
Nel corso del tempo, il dolce ha subito diverse variazioni, non ultima l’aggiunta dello zucchero al posto del miele cristallizzato, oppure quella del burro, decisamente più facile da reperire rispetto al grasso d’oca, eppure l’Antico dolce della Cattedrale è ancora un dolce fortemente legato alla tradizione Novarese, che ne ha affidato la produzione e la commercializzazione a pochissimi produttori.
Per informazioni su ristoranti, trattorie, agriturismo, ecc. dove assaggiare questo piatto puoi rivolgerti a Eatsubria
Per informazioni su dove poter acquistare questo piatto puoi rivolgerti a Eatsubria
Ingredienti 4 persone
©2021 liberacomm.it - Tutti i diritti riservati.